PANORAMICA
La Traversata Carnica o Karnischer Hohenweg in tedesco, conosciuta anche come “Via della Pace” è un’Alta Via che si sviluppa sul crinale montuoso delle Alpi Carniche al confine tra Austria e Italia, ripercorrendo per molti tratti le trincee Italo-Austriache della Grande Guerra (prima guerra mondiale). Per questo è considerata come un vero e proprio Percorso Storico e ogni anno viene percorsa da migliaia di Austriaci e Tedeschi per visitare questi luoghi dove furono impegnati i loro connazionali, per osservare con i propri occhi i resti di trincee, vecchie postazioni belliche, cimiteri di guerra e le numerose caverne scavate nella roccia che permettevano ai soldati austriaci e italiani di trovare riparo dagli allora devastanti bombardamenti e mantenere così memoria di uno dei momenti più cupi della loro e nostra storia. Il percorso completo è di circa 180 km con 9-11 tappe giornaliere e collega, se accorciato, Moso in Val Pusteria con l’ultimo paesino in Friuli Venezia Giulia prima del confine Austriaco e cioè Coccau di Sotto mentre nella sua interezza, il segnavia CAI 403 (triangolo rosso e bianco) arriva al paesino Thörl-Maglern nel comune di Arnoldstein in Austria, un tempo Italiano. Questa magnifica Altavia percorre nella sua quasi totale interezza le Alpi Carniche passando accanto alle maggiori montagne ed in mezzo ad ampie vallate, bucolici laghetti alpini, pascoli fioriti di alta montagna e verdi foreste di abeti e larici rimanendo quasi sempre sulla cresta della dorsale Carnica offrendo così all’escursionista una vista sempre spettacolare e a 360 gradi sulle vallate Italiane ed Austriache in un paesaggio selvaggio, lontano dalle principali vie escursionistiche e perciò poco frequentato. Un percorso dove l’escursionista potrà vivere un viaggio, volendo solitario, in mezzo alla natura ma soprattutto un viaggio con sé stesso che alla fine lo renderà appagato sia fisicamente che spiritualmente.
1°GIORNO – 27.08
Dal Monte Elmo all’Obstansersee Hutte
Trasferimento in pullman da Tolmezzo alla frazione di Moso e salita in cabinovia al M. Elmo.
Il trekking prende il via dalla stazione a monte dell’impianto che sale da Sesto in Val Pusteria verso il M. Elmo, a quota 2040m. È da qui che parte il segnavia 403 che ci accompagnerà fino all’arrivo del trekking.
La lunga cavalcata di cresta della prima giornata ci porterà subito sulla stupenda displuviale verde di cime smussate, in vista delle Dolomiti d’Ampezzo. Saliremo in rassegna i monti Corno Copia, il Tovo Alto, l’Arnese, la Cima di Pontegrotta, La Muta, la Cima di Val Bella e la Montagna del Ferro prima di scendere verso la splendida conca del lago di Obstanser sulle cui sponde sorge il rifugio omonimo dove passeremo la notte (quota 2300m).
14 km, dislivello 750 m, 5/6.00 ore ca
2°GIORNO – 28.08
Dall’Obstansersee Hutte a Malga Dignas
Lasciato lo splendido anfiteatro del rifugio il tragitto ci porterà verso est a salire il passo di Rosskopf a 2493m. Attraverseremo le dorsali a settentrione delle cime del M. Cavallato e Cavallino valicando la Filmoorsattel per addentrarci nella valle del Leitner Bach. Ad una veloce discesa seguirà la salita più impegnativa della giornata per raggiungere la Herentriegel. Il rifugio Porzehutte a 1942m non è lontano ormai e fa capolino in un’area verde dominante la splendida valle del lago di Klapfsee. Ancora una breve salita e la discesa successiva ci porterà alla malga Dignas, in Val Visdende.
17 km, dislivello 890 m, 7.30 ore ca.
3°GIORNO – 29.08
Da Malga Dignas al Rif. Calvi
Il terzo giorno corrisponde ad una tappa impegnativa che ci regalerà grosse emozioni.
Partiremo dall’alpeggio alle prime luci del giorno, in vista della magnifica Val Visdende per attraversare lungamente questi scenari sulla strada delle malghe, costantemente attorno a quota 1900m. Giunti a Malga Chivion, ormai vicini al Peralba, saliremo verso il passo
del Castello a 2318m. Oramai il rifugio Calvi (2164m) è dietro l’angolo: una rapida discesa su ghiaie ci permetterà di varcare la soglia del rifugio per sentirci come in famiglia grazie all’ospitalità di Cristian e il suo staff.
23 km, dislivello 1100 m, 9.00 ore ca
4°GIORNO – 30.08
Dal Rif. Calvi a Casera Morareto
Di prima mattina torneremo brevemente sui sentieri percorsi il giorno precedente fino al Passo Sesis da cui comincia la lunga discesa dell’affascinante e solitaria Valle di Fleons. Guidati dalle cuspidi rocciose del Fleons e della Creta Cacciatori scenderemo fino agli splendidi boschi di larice della Casera di Fleons. Da qui il percorso ricomincia una costante salita fino a quota Pascoli, nei pressi dei laghi Pera e di Bordaglia, 2 perle d’acqua che riempiranno i nostri sguardi. Al vicino Passo Giramondo, a quota 2000m, torneremo in Austria per scendere decisamente verso la VolayerAlpe e, con una comoda salita, guadagneremo il Lago di Volaia, tra il Coglians e il M. Capolago. Scenderemo quindi verso il rif. Tolazzi e con un ultimo sforzo arriveremo alla Casera Morareto, oasi di pace circondata da pascoli e boschi.
20 km, dislivello 1240 m, 10.00 ore ca
5°GIORNO – 31.08
Dalla Casera Morareto alla Malga Promosio
Lasciato l’agriturismo risaliremo la valle del Rio Fulin fino alla forcella Morareto, nei pressi del Rif. Marinelli. Da qui si aprirà la vista sull’alta valle del But e le sue maestose montagne di pietra. Luoghi densi di natura, grande storia e legende. Scenderemo fino alla Casera di Collina Grande, inoltrandoci nel lungo traverso solitario che ci condurrà nel vallone del torrente But e, in breve, alla Malga Lavareit. Percorsa per un tratto la strada di servizio della malga devieremo decisamente in discesa per boschi e prati ricchi di fienili, lungo il sentiero CAI 155 che ci condurrà all’abitato di Timau, nei pressi del fondovalle. L’ultima salita della giornata ci condurrà all’altopiano della Malga Promosio (1520m), luogo sospeso nel tempo dove la tradizione casearia viene mantenuta viva da Marino e l’allegro staff.
21 km, dislivello 1270 m, 10.00 ore ca
6°GIORNO – 01.09
Da Malga Promosio all’agriturismo “Al Cippo”
Il sesto giorno di cammino prevede una tappa più facile delle precedenti, il fisico ne gioverà riposandosi. Non mancheranno comunque i panorami solitari, le vette austere e l’incontro con la fauna selvatica, presente in quantità. Nella mattinata lasceremo la malga per salire al vicino passo di Promosio entrando i nterritorio austriaco. Raggiungeremo la Bischof Alm e proseguiremo in quota verso il lago di Zollner, magnifico angolo verde. La giornata continuerà sulla displuviale di confine prima di scendere alla Malga di Stranig e, quindi, all’agriturismo Al Cippo posto alla base del M. Zermula.
18 km, dislivello 740 m, 6.00 ore ca
7°GIORNO – 02.09
Dall’agriturismo al Cippo all’Hotel Al Gallo Forcello
Lasciato l’agriturismo e giunti al valico di Lanza seguiremo verso est la via delle malghe e degli alpeggi. Saliremo alla sella di Val Dolce percorrendo il sentiero CAI 458 in vista delle pareti settentrionali del M. Zermula. In un’alternanza spettacolare di panorami magnifici attraverseremo la base dell’inconfondibile Creta di Aip per arrivare all’omonima sella dove scenderemo verso le morbide dorsali dei prati di Pramollo. Risaliti velocemente al Monte Madrizze non resterà che scendere attraverso i tantissimi sentieri al vicino albergo Al Gallo Forcello, nei pressi del caratteristico laghetto del Passo di Pramollo.
13 km, dislivello 670 m, 6.00 ore ca
8°GIORNO – 03.09
Da Passo Pramollo al Rif. Nordio
Ancora una tappa a cavallo del confine, tra gli alpeggi ricchi di costruzioni in legno della vicina Austria e le pareti austere delle cime italiane.
Percorreremo un primo tratto lungo le piste del comprensorio carinziano, abbandonando questo brulicante mondo alpino nella lunga traversata verso la Egger Alm, villaggio alpino molto caratteristico e scenografico. Oltrepassato il vicino lago, saliremo la dorsale del Poludnig fino ad abbassarci nel fondo di una valletta incassata. Oltrepassato un ruscello, saliremo comodamente alla Sella del M. Starhand, prima di scendere nella Dolinza Alm, altro spettacolare villaggio estivo alpino carinziano. La Sella di Lom è a 2 passi, così come il rifugio Nordio (1406m) dove ci accomoderemo per la notte.
25 km, dislivello 1140 m, 10.30 ore ca
9°GIORNO – 04.09
Dal Rif. Nordio a Coccau
L’ultima tappa di questa splendida traversata ci accompagnerà nell’ultimo lembo delle Alpi Carniche, quello che scende verso il confine con le vicine Caravanche e Giulie. Partiremo dal Rif. Nordio alla volta della Sella di Bistrizza, alle falde del M. Osternig. Raggiungeremo velocemente la Madonna della Neve e la malga Acomizza scendendo tra prati e boschi verso la Sella di Bartolo. I boschi del M. Capin di Ponente saranno gli ultimi da percorrere in ascesa, raggiunto il vicino M. Goriane non resterà che scendere verso il paese di Coccau di Sotto, dove la nostra magnifica avventura alpina terminerà.
9 giorni di montagne, di risate, di fatiche condivise, di silenzi e panorami rinfrancanti. Un’esperienza unica e totalizzante che i partecipanti porteranno a lungo trai i ricordi più preziosi.
18 km, dislivello 960 m, 8.00 ore ca
Quota individuale di partecipazione: min 6 persone Euro 1.170
La quota comprende:
Trasferimento da Tolmezzo a Sesto con minivan dedicato
Briefing iniziale sul percorso on-line;
3 notti in rifugio in camerate condivise con trattamento di mezza pensione;
2 notte in malga in camerate condivise con trattamento di mezza pensione;
2 notti in agriturismo in camerate condivise con trattamento di mezza pensione;
1 notte in Hotel in camere condivise con trattamento di mezza pensione;
Colazioni a buffet per ogni giornata;
N°8 pranzi al sacco (2 panini e frutta con acqua);
N°9 giornate con guide AMM FVG – Mountain Leader;
Tasse turistiche di soggiorno
Assicurazione responsabilità civile terzi delle guide
servizio di recupero e soccorso in caso di necessità
assicurazione Sanitaria in viaggio
La quota non comprende:
Consumazioni extra presso le strutture di passaggio;
Richieste particolari extra sul pranzo al sacco concordato con le strutture;
Bevande a cena ove non previsto nella mezza pensione;
Docce calde nelle strutture dove non sono previste in maniera gratuita;
Autobus di linea da Tarvisio a Tolmezzo;
Biglietto di salita funivia M. elmo;
Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”
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